Adozioni gay – Gandolfini: “Giudici di Trento legittimano barbara pratica dell’utero in affitto e calpestano diritto dei bambini”

“Ieri è stata una giornata triste per l’Italia. I giudici di Trento hanno riconosciuto il ‘diritto incivile’ a programmare, previo pagamento, due bambini orfani della madre fin dal loro concepimento. L’istituto dell’adozione deve sempre servire a sanare una mancanza venutasi a creare a causa di situazioni drammatiche. La pratica dell’utero in affitto calpesta il superiore interesse del minore e alimenta solamente un turpe mercimonio teso a soddisfare i desideri della coppia”, lo afferma Massimo Gandolfini, presidente del Comitato promotore del Family Day.
“Inoltre, la sentenza dei giudici trentini è contraria a tutti i pronunciamenti della Corte europea di Strasburgo e del Parlamento Europeo, che si sono più volte espressi contro la barbara pratica della maternità surrogata. Vi sono poi decine di ricerche scientifiche che confermano l’importanza fondamentale del legame che si instaura tra la mamma e il nascituro e che evidenziano l’importanza della complementarietà delle figure genitoriali per la strutturazione della personalità del bambino. Non serve altro per capire quale gravissimo precedente rappresenti la decisione della Corte di Appello di Trento”, conclude Gandolfini.
Roma, 1 marzo 2017 Comitato Difendiamo i Nostri Figli
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