Crollo nascite – Gandolfini: inverno demografico si affronta con misure economiche e nuova cultura pro-famiglia

“L’ennesimo record negativo di nascite deve suonare come la prima emergenza della nostra nazione. Un Paese sterile non porta solo danni all’economia e al sistema previdenziale, ma alla tenuta stessa del tessuto sociale italiano, che vede nella famiglia il nucleo fondamentale della sua antropologia e della sua capacità di intessere relazioni umane di stampo solidale”, afferma Massimo Gandolfini, commentando i dati del report annuale dell’Istat su natalità e fecondità, che registra un nuovo crollo delle nascite.
“Serve un piano nazionale senza precedenti per incentivare e agevolare la fecondità di tante coppie, e soprattutto di tante donne che sempre più spesso sono costrette a scegliere tra lavoro e maternità. Siamo altresì convinti che serva anche un cambio di paradigma culturale, per mettere in luce la bellezza della famiglia, la necessaria custodia della fertilità dei più giovani – che sempre più spesso sono costretti a rimandare la programmazione di un figlio – e il valore della vita umana nascente”.
“Una nazione che voglia avere un futuro deve riconoscere che fare figli non è un fatto meramente privato, ma un valore che arricchisce tutte le componenti della società. L’inverno demografico che colpisce anche molti Paesi del ricco Nord Europa ci conferma infatti che, seppur importantissimi, bonus e benefit economici non sono sufficienti se non sono accompagnati da un clima culturale che riconosca il valore intrinseco della famiglia aperta alla generazione di figli e del tempo dedicato da entrambi genitori alla loro cura ed educazione”, conclude Gandolfini.
Roma, 25 novembre 2019 Associazione Family Day – DNF