Gandolfini (Family day): Cordoglio per Vincent Lambert. Oggi la cultura dello scarto segna una tragica vittoria

“Esprimiamo il nostro cordoglio per la morte di Vincent Lambert. È stato un atto di profonda inciviltà far morire di sete e di fame un paziente in stato di minima coscienza che, ricordiamo, non era nella fase terminale di una malattia, ma stabilizzato e seguito da 11 anni dai parenti e dal personale sanitario”. Così il leader del Family Day, Massimo Gandolfini.
“Lambert non si è potuto esprimere ma, come si vede in alcuni filmati diffusi dai parenti, ha reagito con le lacrime alla notizia della sospensione delle nutrizioni vitali. Siamo quindi arrivati a quell’eutanasia di stato verso i soggetti più fragili, applicata durante il Terzo Reich. Dobbiamo assolutamente porre un argine rigoroso a qualsiasi forma di legalizzazione anche in Italia di leggi che permettono barbarie come quella di cui è stato vittima il povero Vincent”, prosegue il neurochirurgo presidente del Family Day.
“Chiediamo la collaborazione di tutte le persone di buona volontà affinché ogni disegno di legge che apra le porte ad istanze eutanasiche non venga neppure discusso in Parlamento, grazie ad un veto culturale e politico che abbiamo il dovere di concretizzare attraverso manifestazioni pubbliche popolari di forte contrarietà”, aggiunge Gandolfini.
“Mentre nel dibattito pubblico si fa gran cassa sul tema dell’accanimento terapeutico, oggettivamente inesistente negli ospedali italiani, non si parla della spinta politica verso l’abbandono terapeutico, di cui sono già vittime, come sempre, i cittadini più deboli e più fragili. Purtroppo viviamo oggi un giorno di grande amarezza: la cultura dello scarto segna una tragica vittoria”, conclude Gandolfini.
Roma, 11 luglio 2019 Associazione Family Day – CDNF