Gandolfini (Family Day) : Corte di Perugia nega il padre per via giurisprudenziale. Aspettiamo azioni dell’avvocatura e ricorso del Comune

“Siamo alle solite, da Perugia arriva l’ennesima e vergognosa sentenza della giurisprudenza creativa che pone al centro gli interessi degli adulti e ignora quelli dei bambini ad avere un padre e una madre” Così il leader del Family Day, Massimo Gandolfini, commenta il pronunciamento della Corte di Perugia di imporre la registrazione di un bambino come figlio di due mamme.
“Dopo aver accolto con soddisfazione la posizione del ministro degli Interni, Matteo Salvini, ci aspettiamo che l’avvocatura dello Stato faccia avere – quanto prima – al Viminale il richiesto parere contrario a questo tipo di illegittime trascrizioni. Auspichiamo anche che il Comune di Perugia faccia valere le sue prerogative, ricorrendo per Cassazione”.
“Ricordo infine che serve una risposta positiva non solo in ordine al rispetto del diritto familiare italiano ma di quello naturale. Queste sentenze che negano l’esistenza del padre o della madre legittimano le barbare pratiche dell’utero in affitto e della compravendita di gameti”, conclude Gandolfini.
Roma 23-08-2018 Comitato Difendiamo i Nostri Figli