Gandolfini (Family Day): “Grazie al ministro Bussetti e alle famiglie umbre per aver fermato i test ideologici nelle scuole”

“Ringraziamo il ministro Marco Bussetti per aver fermato l’assurdo questionario rivolto agli alunni di terza media dell’Umbria, teso a scandagliare le loro credenze politiche e religiose e ad indagare sul loro orientamento sessuale, in un’età molto delicata in cui è in piena formazione l’identità e la strutturazione della personalità”, così il leader del Family Day, Massimo Gandolfini.
“Dopo l’approvazione del consenso informato, l’attuale governo del Ministero dell’Istruzione sta dimostrando con i fatti che il primato educativo dei genitori, riguardo ai temi sensibili, è tornato ad essere un punto di riferimento imprescindibile dei piani educativi italiani, in pieno adempimento del dettato costituzionale. Siamo convinti infatti che il bullismo non si combatte con strampalate iniziative dal sapore ideologico basate solo sull’esaltazione della sfera sessuale e che la discriminazione assume tante facce a cominciare da quella religiosa come mostrano i dati di numerose ricerche e dell’Oscad. Serve quindi una cura integrale della persona umana e del suo rapporto con la società in un’ottica di alleanza tra scuola e famiglia”, prosegue Gandolfini.
“Un grazie va anche alle famiglie umbre e ai comitati locali del Family Day che sono stati vigili e tempestivi nell’intervenire presso tutti gli uffici scolastici competenti. Sono state le mamme e i papà a smascherare l’ennesimo tentativo di colonizzazione ideologica nei confronti dei loro figli e a informare e coinvolgere altri genitori. A tutti loro andrà sempre il nostro sostegno incondizionato. Gli strumenti per fermare l’ideologia nichilista e promuovere la vera inclusione esistono, servirà però il presidio dei genitori a vantaggio dei loro figli nelle singole scuole”, conclude il presidente del Family Day.
Roma, 7 dicembre 2018 Comitato Difendiamo i Nostri Figli