Gandolfini (Family day): inaccettabile il dito medio di Fedez e J-Ax contro il Family Day, offesi milioni di famiglie

“Domenica sera, durante il programma Le Iene i sedicenti artisti Fedez e J-Ax si sono presi il lusso di alzare il dito medio contro tutto il Family Day. Il gesto, che qualifica le argomentazioni e la cifra dialettica dei due rapper, è stato inoltre enfatizzato dall’applauso del pubblico comandato a bacchetta e dalla risata della iena presentatrice che, nel propinarci il solito stucchevole predicozzo pro-adozioni gay, ha poi lanciato l’argomento dell’acquisto di gameti, dell’utero in affitto e dei 100 mila dollari necessari per queste compravendite come se la cosa vergognosa, o su cui riflettere, della vicenda, fosse solo l’aspetto troppo esoso dell’operazione e non il fatto che dei bambini vengono programmati senza madre e padre fin dal concepimento”, dichiara Massimo Gandolfini presidente del comitato promotore del Family Day.
“Trattare argomenti così dirimenti e sensibili con tale faziosità e senza contraddittorio viola la corretta deontologia professionale degli operatori della comunicazione, ma questo è solo l’ultimo di numerosi episodi di disinformazione a cui ormai siamo abituati. Risulta inaccettabile, invece, essere oggetto di un insulto volgare e gratuito, che offende milioni di famiglie che, senza alcun sostegno economico, mediatico ed istituzionale, hanno animato i due grandi Family Day del 2015 e del 2016, e di quelle ancora più numerose che rivendicano il diritto all’agibilità politica e sociale di poter affermare che i bambini hanno diritto a un papà e una mamma, opinione condivisa anche da moltissime persone di orientamento omosessuale”, prosegue Gandolfini.
“Oltre tutto è paradossale essere liquidati con un gesto che richiama ad un esplicito atto di natura sessuale da parte di un programma e di alcuni cantanti che dicono di battersi contro il bullismo e le discriminazioni. Il solito rispetto a corrente alternata che non trova giustificazioni. Esempio più miserabile non poteva essere dato al pubblico più giovane”, evidenzia il presidente del Family day.
“Non siamo soliti indugiare sulle gesta bambinesche di vip rimasti alla fase adolescenziale, ma questa volta la misura è colma e, da presidente del Family Day, ho il dovere di difendere la dignità di milioni di attivisti. Per questo motivo, se non verranno presentate delle scuse ufficiali, inviteremo tutti i nostri simpatizzanti a boicottare la visione del programma, e le aziende che si rivolgono alle famiglie ad evitare le loro inserzioni durante gli spazi pubblicitari della trasmissione. Agli autori delle Iene e ai dirigenti di Mediaset ricordiamo infine che le nostre famiglie hanno una memoria di ferro”, conclude Gandolfini.
Roma, 14 Marzo 2017 Comitato Difendiamo i Nostri Figli
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