Utero in affitto, Gandolfini: “Cirinnà annuncia impegno per legalizzare la surrogata. Renzi chiarisca”

“Tutte le preoccupazioni espresse al Family Day del gennaio 2016 trovano di nuovo conferma nell’intervista alla senatrice Monica Cirinnà pubblicata oggi da La Repubblica. La parlamentare dem indica come prossimi obiettivi politici il matrimonio egualitario, le adozioni per tutti e la legalizzazione dell’utero in affitto. Le parole della senatrice smentiscono tutte le rassicurazioni che furono espresse da Area Popolare e dai quei settori della maggioranza, senza il voto dei quali la legge sulle unioni civili non sarebbe mai stata approvata”, dichiara il presidente del Family Day Massimo Gandoflini.
“In tutta l’intervista la Cirinnà non accenna una sola volta al diritto del bambino ad non essere programmato e concepito come oggetto di scambio (anche qualora fosse gratuito) e come orfano della madre o del padre. Da donna di potere insensibile ai bisogni di chi non ha voce si appella solamente al diritto di autodeterminazione delle donna, concetto sul quale c’è una profonda riflessione sia tra le femministe sia in buona parte dell’attivismo omosessuale, che condannano la pratica della maternità surrogata”, prosegue Gandolfini.
“L’arroganza e la pervicacia con cui la Cirinnà getta l’etichetta dell’omofobia verso tutti coloro che non condividono questa rivoluzione antropologica esige che vi sia ancora più chiarezza da parte di tutta la classe politica e di tutti i partiti riguardo alle politiche familiari che si intenderà portare avanti nella prossima legislatura”, aggiunge il presidente del Family Day.
“Comunque ringrazio Monica Cirinnà perché uscendo allo scoperto rende chiaro chi non si deve votare. Ora Renzi decida se sostenere le provocazioni delle frange più estreme del mondo lgbt e dei suoi rappresentati o le istanze di milioni di italiani che stanno dalla parte dei diritti dei bambini”.
“Di sicuro il movimento di popolo del Family Day saprà farsi trovare pronto alle prossime sfide”, conclude il leder del movimento delle famiglie.
Roma, 19 giugno 2017 Comitato Difendiamo i Nostri Figli
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